venerdì 21 settembre 2012

15 agosto 2012- Tete de l'Autaret (mt 3.015)

Val Varaita day 3
E' il giorno di Ferragosto e ci dirigiamo alla "conquista" di una cima che ritenevamo erroneamente molto frequentata.
Premetto che noi non abbiamo seguito l'itinerario ufficiale per la vetta in quanto abbiamo commesso degli errori.
Tuttavia abbiamo trovato una alternativa che però non mi sentirei di consigliare.
Da Sant’Anna di Bellino prendiamo la strada che ci conduce al Pian Ceiol.
Dopo averlo attraversato, il sentiero si inoltra nella Gola delle Barricate prendendo quota piuttosto rapidamente fino a raggiungere una baita a 2400 metri circa.
Poi si prosegue più in piano per un pò, salvo poi riprendere a salire con ampi tornanti (io ho tagliato tutte le volte che ho potuto perchè iniziavo ad annoiarmi un pò) fino alle Grange dell'Autaret (2560 mt)

Secondo le relazioni che avevamo letto, occorreva abbandonare il sentiero per il Monte Maniglia ed il Colle dell'Autaret (la salita dal Colle in base alle relazioni è più difficile...) e proseguire lungo dossi erbosi fino a raggiungere il laghetto dell'Autaret (in sostanziale assenza di sentiero).
Ci accorgiamo di avere mancato la deviazione quando siamo ormai in vista del bivio per il Maniglia ....e non ci attira l'idea di tornare indietro perdendo metri di dislivello faticosamente guadagnati.

Decidiamo quindi di proseguire almeno per un pò sul sentiero per il colle Autaret.....

Raggiungiamo un ampio altipiano pascolivo dal quale iniziamo a vedere sia il colle che la nostra montagna.

Abbandoniamo quindi il sentiero e attraversiamo il pascolo delle mucche, per portarci a ridosso della montagna stessa e stabilire il da farsi.

Le relazioni in nostro possesso dicono di percorrere la cresta e quindi noi puntiamo direttamente alla cresta, che in qualche modo raggiungiamo (ritengo che non abbiamo scelto la via di salita meno faticosa ma purtroppo da sotto non è sempre facile valutare).

La cresta...non è proprio un bel posto (almeno per me) ......e infatti appena l'ho raggiunta ho sentito il bisogno di sedermi un pò per riposare prima di proseguire.



 


L'esposizione non è molto forte ma essa è formata di detriti finissimi e piuttosto scivolosi.

Noi ...potremmo anche rinunciare alla vetta (manca veramente poco ma la cresta ci piace ....pochissimo..)
Tuttavia ci rendiamo conto che scendere da dove siamo saliti non sarebbe in ogni caso una passeggiata di salute, per via della forte pendenza.

Decidiamo quindi di provare a percorrere la cresta fino alla vetta, in cerca di una via di discesa migliore ...oltre la vetta, in direzione del colle dell'Autaret.

Raggiungiamo quindi la vetta ..nostro malgrado (riposare un pò ci ha fatto bene....)


 



 





 








Continuiamo a percorrere la cresta, puntando ad una canaletta erbosa che secondo noi non è difficile da scendere.

Raggiunta la canaletta erbosa ci rendiamo conto che è più ripida di come ci sembrava ma ...senz'altro meno ripida di quella tramite la quale siamo saliti (la quale ormai tra l'altro è lontanissima....)

In breve - e senza romperci l'osso del collo...- torniamo al pascolo che avevamo precedentemente abbandonato e al sentiero (altro esempio di discesa "a brettiu" ...attività nella quale ci stiamo sempre più perfezionando.....)




Pranziamo più o meno nei pressi della deviazione per il Monte Maniglia..... e poi scendiamo a valle.

Purtroppo il sole è coperto da una fitta coltre di nuvole .......

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