martedì 27 settembre 2011

Domenica 25 settembre- Allenamento sui forti di Genova

Venerdì scorso siamo rientrati a casa dalle vacanze e devo dire che questa volta un pò di amarezza c'è perchè l'estate sta per finire e fino al prossimo anno....di vacanze non se ne parla.
A tutti i modi, io ho ripreso le mie solite abitudini.
Ieri sono andata a nuotare.
Stamattina corro.
E'un pò che non corro perchè a fine luglio mi sono fatta male.
E questa non è una grossa novità visto che io mi faccio male con una frequenza piuttosto inquietante.
Ora dovrei stare abbastanza bene anche se, purtroppo, ho dovuto rinunciare per l'ennesima volta a qualche progetto cui tenevo.
Oggi però ...niente pensieri brutti.
Oggi io riprendo ad allenarmi, è una giornata positiva.
Certo, è tanto che non corro e quindi devo riprendere ...non da zero ma da ..vicino allo zero.
Questo però non mi spaventa affatto.
Ci sono già passata e venendo da situazioni ben più gravi di questa.
Inoltre ..io ho deciso una cosa: non posso essere sicura di non farmi mai più male ma sono assolutamente certa del fatto che finchè avrò due gambe io correrò.
Io non mollerò mai.
Siccome stamattina ho tanto tempo, decido di prendermela con comodo.
Parto da casa (Rivarolo) e mi dirigo verso il Garbo seguendo una ripida mulattiera nel bosco che si trova dietro al Campo Sportivo Torbella.
Per il momento cammino, così da riscaldare la gamba.
Arrivo al Garbo alternando corsa e passo.
Al Garbo inizio a seguire il sentiero segnato con un cerchio rosso vuoto che mi porta ai Piani di Fregoso.
Ai Piani di Fregoso la strada si fa più pianeggiante e io inizio a trotterellare (piano piano perchè sto correndo su asfalto-che le mie delicate articolazioni non amano molto- e per di più ho le scarpe da trail).
Poco dopo il minigolf, abbandono la strada e, per sentiero, raggiungo il Forte Begato.
Impiegando i soliti 40 minuti circa (porca miseria avevo promesso di non guardare l'orologio....)
Il tratto nel bosco lo percorro camminando quasi sempre. Ma d'altra parte per me sarebbe comunque difficile correre con la pendenza che c'è in alcuni tratti del sentiero.
Mi dirigo verso il Forte Sperone e, dopo averlo superato, abbandono la strada sterrata per portarmi sul crinale che la sovrasta di pochi metri,
Raggiungo il Forte Puin sotto gli sguardi un pò sorpresi di un gruppo di bikers (accidenti.....sono solo una ragazza che corre da sola, non ho le antenne verdi, non sono ET).
Con un breve tratto in discesa (che affronto con cautela estrema), mi riporto sulla sterrata precedentemente abbandonata e raggiungo un bivio.
Seguo il ramo della strada che, a destra, conduce alla base del Forte Diamante e, sempre correndo, raggiungo i mt 672 del Forte.
Sono contenta.
Nonostante lo scarso allenamento riesco a correre senza fermarmi per tutta la salita.
A questo punto - giusto per rendere un pò più duro l'allenamento- scendo sul versante opposto fino al valico di Trensasco.
Trattandosi di discesa....più che di corsa la faccio trotterellando (discesa sempre pericolosa per le articolazioni).
Appena arrivo al valico di Trensasco torno indietro e, mettendo il passo più veloce di cui sono capace, in breve sono di nuovo in cima al Diamante (non vorrei sapere cosa hanno pensato coloro che hanno assistito a questa scena. A tutti i modi sembrerebbe che il 118 non lo abbia chiamato nessuno).
Ridiscendo alla base del Diamante, ad una insellatura che di fatto lo separa dal Forte Fratello Minore e, con passo deciso, risalgo sul crinale e raggiungo il Forte Fratello Minore.
A questo punto non resta che tornare indietro (evito di scendere a Begato perchè da lì a casa ci sarebbero troppi km su asfalto).
Seguo i sali e scendi del crinale fino a Forte Sperone e, poi, fino a Forte Begato.
Per scendere opto per il percorso della Marcia Panoramica (che non ho mai corso ma ...il prossimo anno .....)
La scelta si rivela piuttosto fortunata in quanto la discesa è molto dolce e riesco a correre quasi sempre.
Naturalmente ogni medaglia ha un rovescio.
La discesa è dolce ma è ....lunghissima.
Sbuco sulla strada dei Piani di Fregoso ben prima del minigolf e devo risalire un pochino per riguadagnare il percorso dell'andata e scendere ...a casa...
Sono contenta.
Sono un pò stanchina ma sembra che io stia bene.
Ora lo so come funzionerà...
Per un pò di tempo dopo gli allenamenti avrò paura...tanta paura....e mi sembrerà di sentire anche i dolori che non ci sono ....
Poi la paura passerà e io dovrò fare attenzione a non farmi "prendere la mano" se no finirò per farmi di nuovo male, come le altre volte.
Adesso il mio obiettivo è il Trail del Monte di Portofino, che è stata la prima gara in assoluto lo scorso anno (un mese dopo mi sono rotta una gamba.....) e ci terrei molto a rifarla.
Poi credo che vorrei correre la Mezza Maratona di Pisa.
Questo perchè non ne ho mai corsa una e vorrei vedere se riesco a farcela in meno di due ore.
Dopo ...chissà....
Però sono obiettivi puramente indicativi..è troppo presto per fare una valutazione delle mie condizioni fisiche attuali.
Tocca avere pazienza e per me non è affatto facile perchè purtroppo ...ne sono sprovvista......

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