venerdì 9 settembre 2011

Sabato 3 settembre- Rifugio Morelli Buzzi

Dopo il rientro nella calura genovese e dopo una lunga settimana in ufficio, sembra che il meteo ci costringa a rimanere a 0 metri s.l.m. anche per il week end.
Ma noi non ci vogliamo rassegnarci.....
Inizialmente vorremmo organizzare, assieme all'amico Giovanni, un bel trekking al Bivacco delle Forciolline in Val Varaita.
Venerdì alle ore 14, però, le previsioni meteo sono decisamente sconfortanti e quindi ci troviamo costretti ad optare per una meta meno distante.
Dopo svariati ripensamenti, optiamo per la traversata dal  Rifugio Morelli Buzzi al Rifugio Genova.
Onde evitare di dover tornare indietro, decidiamo di partire con due auto, in modo da poterne lasciare una al Lago della Rovina e una a Terme di Valdieri.
Inoltre- per complicare la situazione- io non posso partire da casa troppo presto per motivi di ordine logistico ed organizzativo.

Ci troviamo alle 8 a Mondovì e siamo in 4: Vittorio, io, Giovanni e Domenico (un collega di Giovanni).
Visto che il tempo è già molto incerto, decidiamo di limitare l'escursione al Rifugio Morelli Buzzi, sperando di arrivarci asciutti.

L'itinerario per il Rifugio parte da Terme di Valdieri e coincide con la Via Alpina.

Nella sua prima parte, questa salita è molto dolce ed è caratterizzata da ampi tornanti semi pianeggianti.

Siamo da subito avvolti nelle nuvole.......

Raggiungiamo dapprima il Gias del Lagarot di Lourousa a quota mt 1917


 e, poi, in breve, lo stesso Lagarot a quota mt 1967.




Finalmente il sole buca le nuvole e ci regala un meraviglioso scorcio sul Canale di Lourousa, alla cui base sorge il Bivacco Varrone.



Poco dopo il Lagarot, infatti, si stacca sulla nostra destra il sentiero che ripidamente sale al Bivacco Varrone (secondo le indicazioni ci vogliono 45 minuti dal Lagarot).

Il Rifugio, invece, secondo le indicazioni dista ancora un'ora di cammino.

Adesso il percorso è decisamente più vario e il sentiero corre attraverso una pietraia.

Noi ci fermiamo al Rifugio Morelli Buzzi. La Via Alpina, invece, prosegue per il Colle Chiapous e, quindi, per il Rifugio Genova.

Appena raggiungiamo il rifugio inizia a piovigginare.

Noi comunque mangiamo, ci riposiamo, prendiamo una bella tazza di caffelatte e, quando saremmo pronti per scendere, inizia a tuonare.
Poco dopo diluvia.
Naturalmente decidiamo di non scendere...quanto meno non subito...

La nostra scelta si rivela quella giusta.

Nel giro di un'oretta, la furia degli elementi si placa e si leva anche un bel venticello che contribuisce ad asciugare il sentiero......

Eccoci a fine gita!

1 commento:

  1. Ciao Serena,

    ho scoperto ora il tuo nuovo blog.. complimenti!, bellissime le foto.

    Il mio sito come sai è Varasc.it, il blog è OneShotTooFar. Gemelliamo i blogs?

    Marco

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