martedì 27 settembre 2011

Sabato 17 settembre- Cima della Lombarda (mt 2800)- Tete de Vermeil

Le previsioni meteo non danno bel tempo e quindi per  oggi scegliamo la breve gita alla Cima della Lombarda, raggiungibile coprendo un dislivello di circa mt 450 dai mt 2351 del Colle della Lombarda.
Quando ci svegliamo il cielo è limpido e la temperatura gradevole.
Ci mettiamo in viaggio pensando che…….sì…..il tempo è buono ma senz’atro peggiorerà.
Deve peggiorare perché- se non peggiora- noi abbiamo sbagliato gita.
Abbiamo scelto una gita da concludere entro la fine della mattinata e però- se il tempo si mantiene soleggiato- avremmo potuto optare per qualcosa di più impegnativo.
Ci fermiamo a Vinadio per un caffè e il barista ci dice che “anche oggi è una bella giornata”.
Questa affermazione mi mette decisamente di cattivo umore.
Pensa te…..davano cielo coperto fino dalla mattinata, tuoni e fulmini al pomeriggio e  invece il tempo è proprio splendido, non c’è una nuvola in cielo.
Mentre saliamo con l’auto al Colle della Lombarda, io consulto tutte le guide disponibili al fine di trovare un giro alternativo, o qualche possibile prolungamento per il giro che abbiamo scelto.
Ma non trovo niente.
Ci sono altre gite che però potrebbero procurare problemi in caso di maltempo e noi – nonostante ciò che vediamo sulla nostra testa- non ce la sentiamo di ignorare completamente le pessime previsioni meteorologiche che ieri sera abbiamo studiato.
Lasciata l’auto al Colle della Lombarda, raggiungiamo la costruzione militare in corrispondenza della quale inizia il sentiero per la vetta, che è segnalato da tacche gialle oltre che da ometti di pietra.
Il sentiero sale sul versante italiano e si porta sulla cresta della montagna.
Esso si sviluppa quasi interamente su pietraia e permette di raggiungere in un’oretta la vetta, dove si trova quella che le relazioni tutte definiscono una “artistica croce metallica”.
A me sinceramente questa croce non piace per niente e non la trovo affatto “artistica”….








Attendo Vittorio in compagnia di due francesi saliti da Isola 2000 e scruto il cielo in attesa della nubi che sembrano non voler arrivare.
Vittorio invece per fortuna arriva.
Poco lontano da noi, tra la cima della Lombarda ed il Malinvern, individuo una vetta che secondo la cartina è la Cima Vermeil.
Già che ci sono e che il tempo alla fine non è così brutto come si pensava, non trovo alcuna valida ragione per non salirci.
Seguo quindi la traccia di sentiero che dalla vetta della Cima della Lombarda scende in direzione Sud Est, raggiungo l’intaglio tra le due vette e risalgo fino alla Cima di Vermeil.



Naturalmente torno sui miei passi e dalla vetta della Cima della Lombarda ridiscendiamo al Colle.
Nel frattempo si è fatto Mezzogiorno.
Visto che il tempo ancora non è cambiato, decidiamo all’unanimità di fare ancora due passi lungo la mulattiera che condurrebbe al Santuario di Sant’Anna di Vinadio e che già una volta abbiamo in parte percorso.
Questa variante ci costa un’oretta, tra andata e ritorno.
Rientriamo al Colle in tempo per pranzare e in effetti si notiamo che si è alzato un vento piuttosto forte.
Inoltre iniziano a vedersi le prime nuvole.



Dopo pranzo scendiamo e quando raggiungiamo il fondovalle sta già piovendo.
Approfittiamo per fare un giro a Borgo San Dalmazzo dove un negozio di articoli sportivi sta facendo i saldi particolarmente sugli scarponi.
Alla sera – poiché piove- non possiamo cenare in campeggio e quindi decidiamo di andare a mangiare una pizza.
Viene un temporale talmente forte che disperiamo di trovare la nostra piccola canadese ancora in piedi..
Per fortuna la tendina dà ancora una volta un’ottima prova di sé…..

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