lunedì 26 settembre 2011

Giovedì 15 settembre- Rocca Negra (mt 2496)- Il Pelvo- Punta Sibolet- Punta Tempesta (mt 2679)- Monte Tibert (mt 2647)- Punta La Piovosa (mt 2602)

Dopo i giorni trascorsi nelle pietraie che circondano il Rifugio Remondino, noi (ma soprattutto le nostre articolazioni..) sentiamo la necessità di muoverci su un terreno un poco più morbido.
Saliamo quindi da Demonte al Colle Esischie (mt 2370) e subito ci dirigiamo verso la Rocca Negra, che è la prima vetta della giornata.



In realtà ci vado solo io….Vittorio (che decide di voler risparmiare energie per i prossimi giorni) mi aspetta alla base (questa volta però le foto le ho lo stesso perché detengo provvisoriamente la macchina fotografica….)
Raggiunta la vetta della Rocca Negra, torno sui miei passi. Prossima vetta della giornata il Monte Pelvo (l’ennesimo Monte Pelvo della mia “carriera escursionistica).
Il programma della giornata prevede la salita alla Punta Siboulet

e, poi, la discesa al Colle Siboulet (mt 2532).
Dal Colle Siboulet, il mio intendimento sarebbe quello di raggiungere immediatamente la Punta La Piovosa, per poi risalire alla Punta Tempesta e, infine, al Monte Tibert.
In realtà, il sentiero si impenna decisamente e per andare in direzione de La Piovosa ora occorrerebbe perdere quota.
Raggiungiamo, quindi, la vetta della Punta Tempesta (mt 2679): di lì cercheremo di abbassarci lungo il crinale per raggiungere La Piovosa.



In vetta incontriamo due personaggi piuttosto molesti (un po’ troppo chiacchieroni per quelli che sono i miei gusti e le mie abitudini….) e quindi in discesa devo allungare il passo per staccarli.
Inizio a scendere, quindi, piuttosto rapidamente, inseguita dai due soggetti che vorrebbero aggregarsi a noi oltre che dalle maledizioni di Vittorio, che non ha alcun desiderio di fare le corse.
Scendere lungo il crinale pare una cosa complicata e, soprattutto, pare che comporti una perdita di quota un po’ troppo consistente.
Abbandoniamo quindi – quanto meno per ora…..- l’obiettivo di raggiungere la Punta La Piovosa, rientriamo al Colle Siboulet e ci dirigiamo, per comodo sentiero, al Colle Intersile (nel frattempo, ho seminato i due non graditi compagni di viaggio).
Dal colle, seguiamo il sentiero che rapidamente ci consente di guadagnare la vetta del Monte Tibert (mt 2647), dove sostiamo.






Dopo avere pranzato, torniamo al Colle Siboulet.
La Punta la Piovosa non pare troppo distante e …insomma….io sono pur sempre una bieca collezionista di vette…come potrei rinunciarci?
Convinco un quanto mai recalcitrante Vittorio ad accompagnarmi per un pò, promettendo di non perdere quota.
Ci portiamo più o meno sotto la verticale della Punta Tempesta dove incontriamo, tra l’altro, un sentiero che evidentemente conduce proprio alla Punta La Piovosa.
Purtroppo a questo punto perdere quota è proprio inevitabile e, quindi, come da accordi, Vittorio si ferma, abbandonando me e la macchina fotografica al nostro destino.
Raggiungo abbastanza rapidamente la Punta La Piovosa (mt 2602), con percorso gradevole e ondulato.
In circa mezz’ora, vado e vengo.






A questo punto possiamo rientrare all’auto....

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